From zero to hero
Negli incontri quotidiani in televisione, negli editoriali della stampa, o nei servizi di cronaca nera, l’unico motivo che sembra muovere gli addetti ai lavori è la tiratura o l’audience. Per il resto si chiudono gli occhi. A nessuno interessa sapere che più alto è l’ascolto, maggiori sono i link a twitter, o i “mi piace” su facebook, tanto più l’inseminazione della violenza gratuita sarà efficace. Si chiama emulazione, e, in psicopatologia della comunicazione, “Effetto Werther”. La nostra società è piena di soggetti frustrati che attribuiscono al mondo circostante i propri fallimenti, e può avvenire che taluni emarginati che valutano se stessi ad un livello piuttosto basso della scala sociale, intravedano un percorso per essere promossi ad una quota superiore, e decidano perciò di attribuirsi lo status di eroe comunque degno di essere sulle prime pagine dei giornali. Di conseguenza può succedere che agiscano afferrando un’arma deflagrante alla ricerca di verifiche che trasformino la propria spoglia esistenza in qualcosa di leggendario; tanto da parlarne per giorni, mesi, anni. Una vera svolta! From zero to hero: da nullità ad eroe.
Wanda Montanelli, giornalista e scrittrice, è un’attenta investigatrice dei fenomeni comunicativi. Suo è il concetto di “Simmetria del comunicare”, più volte espresso in articoli di recente pubblicazione, e inteso come modello di informazione libera, a doppio percorso, offerto dalla rete e dai nuovi media.
Laureata in Lettere e Filosofia, per il corso di Teatro e Spettacolo presso l’Università di Roma La Sapienza, ha conseguito Master in Scienze della Comunicazione, Ipnosi clinica, Psicopatologia della Comunicazione Individuale e di Massa. Ha pubblicato articoli e testi di ricerca sulle diverse metodologie del comunicare. Nell’ambito del teatro e dello spettacolo sul training autogeno del metodo Stanislavskij, e nel campo delle moderne prerogative giudiziali, sulla gestione del conflitto attraverso la PNL in Mediazione civile.
Si occupa di tematiche femminili attraverso l’osservatorio Onerpo, del quale è vicepresidente, e organizza eventi culturali di contrasto alla violenza verso le donne e le bambine, in collaborazione con l’Organismo internazionale Girls Not Brides.