L'Animale
Il protagonista di questo romanzo di formazione/distruzione è Yuri Ferri, sempiterno vitellone, piccolo ‘Grande Lebowski’ alla costante ricerca di una propria credibile collocazione nel rutilante mondo degli adulti. Yuri scrive per gli altri per raccontare di sé, osserva l’esterno per essere analizzato all’interno, soffre profondamente al fine di essere compreso pienamente. Ormai adulto, Yuri continua a perseguire ideali astratti e romantici, anacronistici e metafisici, mere illusioni che sarebbero irrealizzabili se non ci fosse Enrico Dell’Acqua, grande amico di Yuri, a rendere l’utopia una persuasione a portata di mano, una certezza che si verifica, puntualmente, ogni sette anni. Un personaggio controverso e sopra le righe, Enrico.
Chi è veramente Enrico Dell’Acqua? Uno strambo filantropo? Un santo? Un guru? O, semplicemente, una persona pericolosamente scollegata dalla realtà?
E chi è veramente Yuri Ferri? Ghost-writer, grande autore in odore di Strega o soltanto un eterno immaturo, incapace di tagliare il cordone ombelicale ed emanciparsi da una famiglia popolata da personaggi altrettanto intensi e complessi?
Una narrazione sofferta ma vivace, stordente eppur spassosa. Un finale sorprendente che capovolge l’intera percezione del romanzo, rendendolo, paradossalmente, opera leggera dal messaggio, e dai contenuti, molto forti.
Matteo Malavasi, classe 1974, è modenese e insegnante di scuola secondaria di secondo grado. Ha pubblicato quattro polizieschi, intitolati “Tra le spranghe e i Rolling Stones” (secondo posto al Premio Letterario Internazionale Ovidio), “Fuoco Amico”, “C’est la vie” e “Finalmente Libero”. In seguito ha pubblicato il primo episodio della tetralogia avente come protagonisti Beppe, Orso e Lavvi, intitolato “Quando viene la sera”.
“L’Animale” è la sua prima pubblicazione con Argento Vivo edizioni.