La rapsodia muta
Nella Bologna degli anni ‘50, un ragazzo perde sua madre e con lei il desiderio di continuare a studiare e suonare il pianoforte. L’incontro con un professore di origini londinesi, insegnante di letteratura inglese all’università e musicista per diletto, lo faranno riavvicinare alla musica, quando sarà un po'' più grande. Sarà Sam Wright, il professore, a notare fin da subito le capacità e la predisposizione artistica di Alessandro, incitandolo a dedicarsi con tutto se stesso allo strumento, fino a convincerlo a cambiare scuola per iscriversi al Liceo musicale. La loro amicizia si farà via via più profonda ed Alessandro, nel
corso degli anni, continuerà ad attingere da Sam come un pozzo inesauribile di racconti, letture, musica e conoscenza. Un grave incidente in moto ne comprometterà però la capacità di poter suonare, a causa della perdita di sensibilità del braccio e della mano, così il ragazzo sprofonderà gradatamente in un vortice di depressione. L’incontro con un misterioso personaggio, un illusionista, gli permetterà in maniera del tutto incomprensibile dal punto di vista medico o scientifico, di riprendere a suonare.
Riccardo Boddi, nato a Figline Valdarno, Firenze, il 10/06/1981. Laureato al Dams di Bologna nel 2007, ha conseguito il titolo per l''insegnamento dell''italiano L2 Ditals. Musicista, appassionato di letteratura e poesia. Attualmente lavora come insegnante di sostegno alla scuola secondaria di secondo grado, dopo aver conseguito il titolo di specializzazione per insegnante di sostegno.